Lavorare col caldo

presentato WORKLIMATE: uno studio condotto a Trapani sui lavoratori che raccolgono i rifiuti

In considerazione dell’aumento, sempre maggiore, della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore durante il periodo estivo e del suo impatto sulla salute dei lavoratori, il 28 luglio, alle ore 10.00, presso la Sede di Formula Ambiente di Trapani in via Francesco Culcasi n°8 (Zona Asl), è stato presentato il progetto di valutazione del rischio clima denominato “Worklimate, di cui Formula Ambiente S.p.A, affidataria del Servizio Integrato Gestione Rifiuti per i comuni di Trapani e Marsala, è parte attiva.

I rilievi, effettuati nelle giornate dal 25, 26, al 27 di luglio nelle città di Trapani e Marsala, mediante l’utilizzo di apposite centraline per la misurazione della temperatura, umidità e velocità dell’aria, sono stati oggetto di valutazione.

Alla conferenza sono intervenuti, l’Assessore Emanuele Barbara del comune di Trapani, l’Assessore Giacomo Tumbarello del comune di Marsala, Marcello Rosetti, Direttore Generale di Consorzio CFA, Giuseppe Mulazzi, Direttore della Fondazione Rubes Triva, Simonetta Piazza, Dirigente Medico di Spresal Dipartimento Prevenzione e Sicurezza, Michela Bonafede, Ricercatrice Dimeila Inail e Rosanna Grimaudo, Segretaria FIT CISL Presidio di Trapani.

l’Assessore Emanuele Barbara del comune di Trapani “Le istituzioni e i cittadini devono essere sensibili verso la cura del lavoratore e tutti ci dobbiamo sforzare per comprendere come poter tutelare coloro che si occupano di un servizio fondamentale come quello della raccolta dei rifiuti”

L’Assesore Giacomo Tumbarello del comune di Marsala: “I dati di oggi ci dicono che il mese di luglio è stato il più caldo di sempre. Questo ci impone un ragionamento da fare per tutelare chi lavora al sole e al caldo. L’iniziativa che oggi viene presentata è lodevole ma serve anche che le leggi supportino e tutelino i lavoratori e prevengano i rischi derivati dal cambiamento climatico”

Marcello Rosetti: “Nel benessere dei lavoratori ci dobbiamo credere tutti. Questo che abbiamo presentato non è la conclusione di un percorso ma l’inizio di un nuovo cammino che proseguirà anche nel futuro immediato”